Barbecue a gas: modelli a Gpl e a metano a confronto, pro e contro
I barbecue a Gpl si riconoscono per le misure più compatte e ridotte, in considerazione del fatto che possono essere trasportati da un luogo all’altro del terrazzo o giardino di proprietà. Questo può essere considerato un vantaggio in termini di portabilità, ma a differenza dei modelli alimentati a metano i grill a Gpl hanno lo svantaggio di un’alimentazione a tempo che può interrompersi quando finisce il gas. Di solito, infatti, le bombole di Gpl contengono 10 litri o poco più e se le cotture sono ripetute e a intervalli frequenti si può rischiare di rimanere a secco di gas sul più bello, una considerazione da fare se si prevede un uso intensivo del grill.
Si può risolvere il problema dotandosi di una riserva di bombole, in modo da poter sostituire all’istante quella vuota con una piena, c’è però da dire che utilizzando il Gpl si va incontro a costi superiori di quelli richiesti dal metano, in quanto i consumi di quest’ultimo attinto dall’impianto di casa sono pressoché irrisori. Di contro, i barbecue a metano hanno lo svantaggio di non poter essere trasportati in quanto devono necessariamente stare collegati alla rete domestica del gas, quindi si potranno usare come i normali fornelli di cucina, in pianta stabile. Il vantaggio, come dicevamo, risiede nell’economicità di questa soluzione, se non si ha l’esigenza di trasportare fuori il barbecue per grigliate all’aperto.
Non sarà difficile, fra le tante proposte in commercio, trovare il barbecue a gas con i requisiti e le caratteristiche desiderate, data anche l’ampia gamma di offerte che consente di paragonare prezzi, forme e design dei vari modelli disponibili, in rapporto alla propria capacità di spesa. A incidere maggiormente sul prezzo concorre la qualità dei materiali, dalla ghisa all’acciaio inox, passando per la ceramica o la pietra. Dipende, poi, molto dalle dimensioni, a seconda se si debba cucinare per una romantica cenetta a lume di candela o per una rimpatriata fra ex liceali. Per le misure del barbecue ci si può regolare sulla ‘taglia’ della griglia che ospita i bruciatori, di solito in numero variabile fra due e sei, con picchi di otto.